04
NOV
2014

La figura di “Leone Grandinetti” raccontata dal socio Carlo Olanda (già Presidente Cai Catanzaro)

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541 Novembre 2014 – XX° dalla scomparsa

del socio fondatore “Leone Grandinetti”.

La figura di Leone, raccontata dal socio Carlo Olanda

Nato a Catanzaro il 16 marzo del 1939, si era laureato a Napoli in Ingegneria elettronica con il massimo dei voti e lavorava come funzionario alla Direzione dell’Enel della città. Sportivo nato, amava la vita all’aria aperta e la natura in genere. Le domeniche estive lo vedevamo esibirsi per ore ed ore con la sua piccola barca a vela nel mare di Pietragrande oppure con la sua bici sportiva a Camigliatello dove percorreva durissime salite negli orari più caldi della giornata. Ma era d’inverno, sui campi candidi di neve, che la passione sportiva gli faceva toccare il top dell’entusiasmo. Amava moltissimo la neve, e sapeva sciare con massima facilità su qualsiasi pendenza, con un ritmo continuo, quasi musicale. La sua bravura era uguale sia nello sci di discesa che in quello di fondo dove praticava indifferentemente il passo alternato a quello pattinato. Socio fondatore della nostra sezione Cai di Catanzaro, aveva dato tangibile contributo  alla crescita dell’associazione con la sua partecipazione continua a tutte le attività ivi esplicate. Era stato componente nel primo consiglio direttivo ed aveva fatto parte del ristretto numero di accompagnatori escursionistici. Finanche l’attività culturale lo aveva visto tra i protagonisti e ricordo a sua proposito una interessante conferenza sulla meteorologia molto apprezzata dai presenti. Era assiduo frequentatore delle escursioni ed è ricordato dai soci che lo hanno conosciuto non solo per le sue grandi capacità di sportivo, ma soprattutto per la sua grande umanità. Sempre pronto a dare una mano o un consiglio a chi era in difficoltà, manteneva sempre inalterato il suo comportamento cordiale e signorile, rappresentando quindi il compagno ideale per le escursioni. Ci ha lasciati l’1 novembre 1994 mentre stava scalando il Dolcedorme con altri tre soci. Ci eravamo visti per l’ultima volta quindici giorni prima a “Colle Impiso”, dove si era conclusa, quasi al calar della sera, una escursione su “Serra delle Ciavole” che lo aveva visto come accompagnatore insieme a Nino Costantino. Era contento e soddisfatto, perché, malgrado  la numerosa partecipazione, era andato tutto bene. Mi piace ricordare di lui questa immagine e poiché in Agosto avevamo scalato insieme al “Punta Gniffetti”  (4554 m.s.m.) sul Monte Rosa  dove avevo avuto modo di apprezzare la sua eccezionale vitalità, rifiuto ancora oggi l’idea della sua scomparsa. Mi sembra quasi sia partito per un lungo viaggio in un paese lontano, da dove forse un giorno ritornerà, per raccontarci tante cose a noi sconosciute.                                                                                                                                       Carlo Olanda (già presidente Cai Catanzaro)

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