01
FEB
2022

Una domenica in montagna e la crisi climatica.

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Oggi siamo con il Cai Catanzaro nel bosco Caritello/Viperaro, sui monti della Sila, guidati dai soci Marco Garcea e Alfredo Colao. A dire il vero, non era prevista l’uscita da queste parti, ma il fato ha voluto così. Venerdì passato avevamo partecipato all’incontro sulla “Crisi Climatica” con relatore il professore Giuseppe Caruso. Oggi è il 20 febbraio 2022, quota 1500 metri, neve zero. Giornata nuvolosa, temperatura 10.5°. Fa caldo. Nonostante la copertura nuvolosa, man mano che scendiamo verso il torrente Finoieni, il panorama è fantastico. Di fronte mezza Calabria e un pezzo di Sicilia, con i due mari Ionio e Tirreno, l’Aspromonte e la vetta del Montalto (1956 m), le Serre con la cima del monte Pecoraro (1423 m), il monte Reventino (1417 m), al centro come un gigante in mezzo a tanta maestosità, il vulcano Etna. Lungo il cammino si notano le già fioriture con le colorate margherite, i crochi, anemoni, viole dell’Etna e le coccinelle a vagabondare tra il verde. Le acque che in questo periodo dell’anno dovrebbero essere fragorose e assordanti, sembrano rivoli di fine agosto. E siamo a poco più della metà di Febbraio. Davanti i nostri occhi il resoconto del prof. Giuseppe Caruso dell’Istituto Tecnico Statale Agrario di Catanzaro. Far finta che non esiste la “Crisi Climatica”. Che tutto sia normale. Intanto la curva della CO2 è inequivocabile, un trend in netta crescita dal 1860. Le montagne, e non solo, pagheranno un prezzo altissimo. I dati scientifici raccontano che tra il 2080 e il 2100 l’aumento delle temperature saranno tra i 2.2° e 5.1°. Le precipitazioni diminuiranno tra il 4% e il 27% . Gli endemismi (specie vegetali o animali esclusive di un dato territorio) saranno sempre più a rischio estinzione. Avanzeranno le specie aliene, i virus saranno sempre più letali. Le migrazioni per fame e carenza d’acqua più massicce. Tutto questo nonostante la natura ci tiene ancora in allerta. Continuando a lanciare segnali. Ricordandoci che ancora qualcosa si può fare. Sappiamo tutti cosa fare, è inutile fare elenchi. Ma siamo disposti a fare sacrifici? O continuiamo a far finta di niente ?

Marco Garcea – Accompagnatore Ase

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