Domenica 11 Marzo, lungo la via delle Capre, guidati dal socio Luzzo Vittorio. La “Via delle Capre” si trova sul versante calabro del massiccio del Pollino nel comune di Civita. Questo sentiero, attraversa la spettacolare parete nord sovrastante le gole create dal torrente Raganello. Nei punti più esposti e stretti il passaggio è assicurato da una corda metallica fissata nella roccia e dal kit di ferrata indispensabile per questi percorsi.  Generalmente, viene definita “cengia”, uno scalino che interrompe la verticalità di una parete rocciosa. Tale scalino può essere lungo pochi metri, o addirittura, come nel nostro caso, correre per diverse centinaia di metri lungo la parete.  La “Via delle capre”, è appunto un lungo percorso su cengia che taglia orizzontalmente tutta la parete sulla sinistra idrografica del famoso torrente Raganello, circa 400 metri più in alto dello stesso, ed è definita così perché era un tempo molto frequentata con disinvoltura dai pastori locali, che la percorrevano per andare a recuperare le loro capre che andavano a cacciarsi lì, e poi non riuscivano a trovare la via del ritorno. Ancora adesso capita di trovare delle capre nelle pareti. La larghezza di questo “scalino”, va dai soli appoggi per i piedi (naturalmente nei tratti attrezzati a ferrata) ai 6/7 metri in alcuni punti. Inutile cercare di descrivere l’ambiente che ci circonda, che è a dir poco grandioso… sotto i nostri piedi, centinaia di metri più giù, il “canto” del torrente accompagna per tutto il tempo,  questo emozionante viaggio nel cuore delle rocce.

Foto: Gabriele Fera

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