02
AGO
2019

UN PIEGHEVOLE E UNA CARTOGUIDA SUL SENTIERO ITALIA CAI CALABRESE

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Sono stati pubblicati dal CAI Calabria un pieghevole ed una cartoguida relativi al tracciato calabrese del Sentiero Italia CAI. Ambedue i prodotti sono stati curati da Alfonso Picone Chiodo, per la grafica dall’Agenzia di comunicazione A&S Promotion di Reggio Calabria, per la stampa da G.L.F. di Castrovillari mentre le foto sono tratte dal ricco archivio Cai.

Il pieghevole, stampato in 10.000 copie, descrive sinteticamente il percorso e ne elenca le tappe. La cartoguida, realizzata da Acalandros Map Design di Emanuele Pisarra, specializzato in carte topografiche, tematiche ed escursionistiche, ha formato aperto cm 66×96 e chiuso cm 22×16. Ne sono state stampate 5.000 copie, distribuite alle sezioni calabresi per la diffusione gratuita. La descrizione del percorso, nelle due pubblicazioni, è necessariamente sintetica. È bene pertanto informarsi preventivamente sulla percorribilità delle tappe prescelte, su ricettività e ristorazione. Rivolgendosi alle Sezioni CAI competenti per territorio si potrà avere materiale informativo, cartografia di dettaglio, tracce gpx o partecipare a qualcuna delle escursioni solitamente in programma.

Nell’anno del Turismo Lento, 2019, con una staffetta il Club Alpino Italiano promuove il rinnovato Sentiero Italia CAI e la Calabria, con il suo tracciato lungo 618 km e di 32 tappe, rivive la sua storia attraverso luoghi, memorie e paesaggi che danno valore alle specificità del territorio.

Le sezioni CAI di Catanzaro, Castrovillari, Cosenza, Reggio Calabria, Verbicaro e danno vita così all’itinerario del Sentiero Italia calabro, che da Reggio Calabria attraversa l’Aspromonte, da dove negli anni ’90 è partita la segnatura delle prime tappe, egregiamente descritto nella nuova cartoguida da Alfonso Picone Chiodo. Lasciato l’Aspromonte, il Sentiero Italia prosegue attraverso  le Serre e il Reventino (testo a cura di Marco Garcea); continuando nel suo procedere raggiunge il maestoso Altopiano Silano (testo a cura di Luigi Zaccaro); lasciata la Sila, l’ambiente cambia decisamente, siamo sulla Catena Costiera, qui il sentiero corre prevalentemente sulle creste che affacciano sul mar Tirreno, dalle quali si godono viste mozzafiato (testo a cura di Giuseppe Cosentino); provenendo da sud e prima di entrare nella limitrofa regione Basilicata, il sentiero attraversa la spettacolare e impegnativa dorsale calabrese dei Monti del Pellegrino e poi si inerpica nel Massiccio del Pollino (testo a cura di Emanuele Pisarra). “Questi prodotti editoriali – dichiara la presidente del CAI Calabria Mariarosaria D’Atri – portano il lettore alla scoperta degli ambienti naturali di un’intera regione che cammina ancora oggi sulle orme di pastori, boscaioli, monaci e briganti. L’augurio è che tali strumenti possano portare i calabresi e non, a conoscere e apprezzare ancora di più questa terra”. La mappa in scala 1:250.000 a corredo della cartoguida, ridisegna una regione dalla morfologia piuttosto complessa ma che regala tratti affascinanti: l’alternarsi di valli, colline e monti, nascondono paesi di grande e antica storia, l’istmo dei Due Mari, il punto in cui la lunga penisola italiana diventa più stretta tra il Golfo di Sant’Eufemia e il Golfo di Squillace (CZ), (circa 30 km la distanza che separa la costa tirrenica da quella ionica) rendono la Calabria una terra unica.

Barbara Cutrupi – sezione CAI Aspromonte

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