“Ad un passo dal cielo”

Non so se esista un Dio, ma ieri ho visitato il suo giardino. Si trova sulla cima di Serra di Crispo a poco più di 2000 metri d’altitudine, nel versante Lucano del Parco Nazionale del Pollino.Partiamo alle 8,40 da Colle dell’Impiso, e in poco più di cinque ore, attraversando faggete e pianori, ed affrontando una ripida salita, guadagniamo la vetta.Siamo stanchi ma veniamo subito ripagati dalla vista di quel bosco di Pini loricati cui lo scrittore e naturalista Franco Tassi attribuì il nome di “Giardino degli Dei“. Centinaia di esemplari vegetano tra imponenti ammassi rocciosi e doline. E’ difficile descrivere le sensazioni provate. Siamo a 2050 metri circa slm, e da ogni punto di quella cresta lo sguardo spazia lontano: le altre vette del Parco, i lisci di San Lorenzo, la Valle del Mercure, il Monte Alpe, il Sèllaro e in lontananza, fra qualche velo di foschia il Golfo di Sibari. serra di crispoSì, sembra uno scherzo del paesaggio, un’illusione ottica, ciò che non ti aspetti di vedere o, per usare le parole di Guido Piovene, un paradosso paesaggistico.Ma il mare Jonio è proprio lì, quasi a portata di mano, quello stesso mare che, sette secoli prima della nascita di Cristo, fu solcato da navi Achee cariche di quei coloni che fecero del meridione d’Italia la Magna Grecia.E mentre ammiri tutto questo sei accarezzato dallo stesso vento che per secoli ha pettinato le chiome di quei giganti.Allora un po’ ci credi: qualcosa di divino dimora ancora tra quelle montagne, e forse è davvero quello il giardino degli Dei.                                                              

Socio  Raffaele Arcuri